Io donna esisto, scelgo, decido, mi sento pienamente cosciente e consapevole della mia femminilità. Sono il perno dell’universo maschile al quale mi sto unendo e a quell’universo mostro tutte le mie mille sfumature. Questo è il messaggio profondo e sublime del Wedding Boudoir
Buona domenica.
È il 25 agosto… diciamocelo, fa caldo e la nostra temperatura corporea è ai massimi livelli.
Non abbiamo voglia di muoverci ma solo di lasciarci avvolgere e concederci al dolce riposo.
Per questo oggi parliamo di un argomento particolare, la fotografia del boudoir.
E non di uno qualsiasi, ma del wedding boudoir.
Ne abbiamo già parlato, in parte, in un precedente articolo. Si tratta di un servizio con fotografie femminili in intimo o, per le donne più decise, di nudo artistico.
Sfumature di armonia
Ci tengo però a sottolineare che il boudoir non prevede necessariamente il nudo. Al contrario, molte donne che si rivolgono a me chiedono degli scatti in intimo. Che, dal punto di vista puramente estetico, sono come delle fotografie in costume.
Che cosa aggiunge, però il boudoir?
Il suo intento principale è ben preciso. Ed anche molto seducente.
Il boudoir è l’elogio della donna e della sua femminilità. Una femminilità che trapela, anzi direi esplode, in una maniera importante e forte. Trabocca dal corpo e dalle movenze della donna che chiede di essere fotografata, diventando tanto sensuale da essere sublime.
Nel caso del wedding boudoir, l’intento è ancora più alto. Perché consiste nell’elogio della donna che diventa sposa.
Dedica ad una donna che si ama
Foto di un momento delicato e segreto, dedicate solo alle due persone più importanti: lo sposo e la sposa
La donna che si ama si dedica queste fotografie. E sceglie di dedicarle anche al suo futuro marito.
È come se gli dicesse:
“Ecco, mi vedi in tutta la mia bellezza? Questa bellezza sto scegliendo di donarla a te“.
Le fotografie servono quindi ad esaltare il suo essere donna, il suo sentirsi pienamente femminile.
Per questo non possono trovare spazio foto di basso livello né scatti che mostrino in maniera palese elementi contrastanti con questa concezione di sensualità.
Nel matrimonio, la vediamo declinata in una versione ulteriore. E ancora più intima. La sposa viene fotografata prima che indossi l’abito bianco. In un momento delicato e segreto. Si tratta di foto che non vedrà mai nessuno, a parte due sole persone.
La sposa, che fa questo regalo.
Lo sposo, che lo riceve e al quale è dedicata la foto.
È un regalo che la futura moglie fa al proprio marito, solo a lui. È escluso tutto il resto del mondo.
È tutta qui la bellezza del nudo artistico inteso come dono.
Elogio della femminilità
Per l’elogio di questa femminilità incontrollata, ci rifacciamo all’arte greca che evidenziava le curve di un corpo e gli andamenti sinusoidali di quello femminile. L’arte greca era un tripudio di armonia del corpo, che restituiva nella bellezza spropositata e divina della donna.
Per questo mi piace pensare che il boudoir faccia emergere la divinità che è nella donna.
E soprattutto che elogi la dea che è nella sposa, in quanto donna che si sta donando al suo uomo.
Il wedding boudoir si poggia su un messaggio fondamentale:
“io donna esisto, scelgo, decido, mi sento pienamente cosciente e consapevole della mia femminilità. Sono il perno dell’universo maschile al quale mi sto unendo e a quell’universo mostro tutte le mie mille sfumature:
- La passione
- La sensualità
- La grinta
- La dolcezza
- Le mie curve
Tutto quello che mi piace e mi va. Voglio avere la libertà di dedicarmi un momento assolutamente mio ed unico.”
La fotografia boudoir è quindi qualcosa di dirompente nel mondo della femminilità. Che lascia un ricordo forte e diventa un dono che io, donna, faccio a me e al mio uomo.
Per tutta la vita.