A che cosa è dovuta la differenza di economica tra fotografi? Da cosa è dato il valore di un fotografo? Come scoprire preparazione, formazione e capacità di emozionarsi con gli sposi?
Buona domenica!
C’è una domanda ricorrente che spesso mi viene posta. Non solo da chi si rivolge a me per una fotografia emozionale. Ma spesso anche da amici e parenti.
È il tipico quesito che sorge quando dobbiamo scegliere il fotografo. Vediamo scatti professionali e ci sembrano tutti belli. E allora ci domandiamo: “perché un fotografo costa molto più di un altro?“.
Saper catturare l’attimo
C’è chi pensa che la differenza di prezzo sia nell’attrezzatura. Sbagliatissimo! Non vi fate prendere in giro da un ragionamento di questo tipo, molto banale e illusorio. È ovvio che un fotografo che investe di più in attrezzatura avrà una spesa maggiore da coprire, ma questo non garantisce, invece, il suo risultato finale.
Lo scatto di un matrimonio o di un momento felice deve catturare quell’attimo e trasformarlo nel ricordo per una vita. E questa capacità di saper cogliere la profonda essenza delle emozione non l’avrà mai nessuna macchina fotografica. Può averla solamente l’animo umano.
È qui che risiede il valore di un fotografo.
Fotografare con ogni attrezzatura
Per questo vi dico, chi se ne importa dell’attrezzatura. Un bravo fotografo sa scattare delle fotografie emozionali anche con fotocamere che non siano di ultimissima generazione. Perfino con uno smartphone! A me è accaduto di scattare delle immagini stupende con un semplice Iphone.
Anzi, facciamo un gioco.
Vi invito ad andare sulla mia pagina Facebook ‘Danilo Mecozzi’ e riconoscere quali fotografie sono state scattate con attrezzatura professionale e quali, invece, con il telefono. Scommettiamo che in pochi le sapranno distinguere?
Preparazione, professionalità e formazione
Per questo motivo vi dico che, alla base della differenza economica tra un fotografo e un altro, non c’è affatto una motivazione di tipo tecnologico. E diffidate di quei fotografi che vi dicono questo.
La differenza nel valore del fotografo risiede invece nella sua preparazione, professionalità e formazione.
Sono queste caratteristiche che lo renderanno capaci di scattare fotografie emozionali anche in condizioni estreme, come sono a volte quelle dei matrimoni e dei servizi fotografici in generale. Ci sono matrimoni che sono molto scenografici già da soli. Altri invece non hanno una verve artistica o emozionale marcata. E il bravo fotografo deve imprimergliela con la sua visione.
È qui che il vero artista fotografo tira fuori una fotografia diversa. Che sia veramente il ricordo per una vita.
Quindi, quando dovete scegliere il fotografo, state attenti a valutare il suo percorso formativo professionale.
Io ho curato il mio con costanza negli anni. Sono parte attiva dell’ANFM (Associazione Nazionale Fotografi Matrimonialisti) e ogni anno – come vi ho raccontato – partecipo agli incontri e alla convention nazionale, dove ho la possibilità di confrontarmi con relatori di altissimo livello, dai quali imparo moltissimo.
Adesso sto frequentando un laboratorio teatrale perché desidero conoscere le reazioni emotive delle persone per trasformarle in opera d’arte fotografica. Mi piace leggere e aggiornarmi sugli argomenti che possono arricchirmi.
Tutto questo mi porta ad avere una visione diversa. Che mi rende in grado di effettuare una vera fotografia emozionale.
Una foto è per sempre
A me piace costruire il momento. Quel singolo momento, importantissimo, che diventerà eterno.
Per me è come volare. Vivo un primo momento di preparazione al decollo, un secondo momento di volo emotivo e uno finale, di atterraggio emozionale.
In foto, naturalmente, tutto questo appare in maniera delicata e sottile. Traspare soltanto. Perché ciò che guardiamo è il risultato finale. Ma quel risultato finale è il prodotto di un lungo lavoro di formazione e aggiornamento costante che, nel mio caso, dura da anni e proseguirà per i prossimi anni.
Come scegliere il fotografo
Quando dovete scegliere un fotografo e siete in fase di consultazione, chiedete sempre loro di vedere i servizi fotografici per intero. Perché è ovvio e normale che un fotografo sponsorizzi solamente i suoi scatti migliori e, di conseguenza, vi proporrà le fotografie scelte come simbolo di quel servizio. Ma voi, datemi retta, chiedete di vederle tutte.
Il servizio realizzato da un professionista ha una sua coerenza, dall’inizio alla fine. I miei servizi sono così. Le fotografie hanno tutte una loro linea narrativa. Per questo io consegno ai miei sposi tutte le foto scattate, dalla prima all’ultima. Poi naturalmente sono io a scegliere quelle più significative e a post produrle perché abbiano una interpretazione più dedicata e approfondita. Ma anche le altre fanno parte di un percorso omogeneo ed emozionale che gli sposi ricevono in dote insieme a quelli che, altrimenti, sarebbero normali scatti.
Foto, poesia e ispirazione
Tutto ciò che c’è dietro ad una foto è dato dal percorso personale professionale del fotografo stesso.
Questo valore aggiunto – credetemi – non potrà mai darvelo nessuna fotocamera o attrezzatura al mondo. è solo l’occhio, la mano, il cuore e la sensibilità umana a potervelo dare. L’emozione viene da un’altra emozione.
Chiudo con una frase di un grande fotografo, Elliott Erwitt, che diceva:
“Tutti possono avere una matita e un pezzo di carta, ma pochi sono i poeti”.
Ecco, la mia foto è la mia poesia e voi l’ispirazione più profonda.