Il matrimonio è insieme di tanti momenti, che è imprescindibile fotografare. Si vogliono avere delle vere e belle foto emozionali? Volete sapere quali sono?
Buona domenica!
Avete mai pensato a quanti momenti racchiude un matrimonio?
Non è solo l’atto del sì, è l’intera giornata ad essere ricca di attimi preziosi. Minuti e ore che si compongo come un puzzle, dove ogni parte è unica e irripetibile.
Al bravo fotografo emozionale spetta proprio il compito di raccogliere questi singoli atti e regalarli al tempo, componendoli in unico spettacolo di immagini.
Tanti momenti da cogliere
Quali sono i momenti più importanti da cogliere, fotograficamente parlando?
Andiamo con ordine. Il primo è senza dubbio quello dei preparativi. È qui che inizia a crescere la tensione. L’attesa per il grande momento diventa quasi spasmodica. Già, perché fino a quel momento siamo stati alle prese con la prenotazione della chiesa, la scelta dei fiori e dell’abito, la definizione dei tavoli… ma durante i preparativi tutto questo non c’è più. È già tutto pronto. Quello che dovevamo fare, lo abbiamo fatto.
Ci siamo solo noi, con le nostre decisioni, davanti lo specchio.
Ecco, è in questi istanti che la tensione si manifesta. Con un nodo alla cravatta che non riesce. Con un sorriso un po’ teso. Con una lampo che non ne vuole sapere di salire su quell’abito bianco.
La fotografia emozionale può scatenarsi. Perché ci sono tantissime espressioni da cogliere. Ed è fondamentale farlo, perché un domani rideremo proprio di quelle espressioni tese ed emotive. Diremo: “Guarda come ero concentrato” e rideremo di quella stessa concentrazione. Ma solo se sarà stato bravo il fotografo a coglierla nei suoi scatti.
Momenti fotograficamente importanti? Ecco quali!
Ho parlato volutamente di nodo alla cravatta. Perché, nel mercato delle foto di matrimonio, sono estremamente diffuse le foto dei preparativi della sposa. Mentre si dimenticano spesso quelle dello sposo. Io non lo trovo giusto. Fotografo sempre entrambi.
Se si racconta una storia che viene vissuta in due, è giusto che si raccontino anche le fasi di tutti e due i partecipanti. Entrambi stanno compiendo un passo importante.
Il primo momento fotograficamente importante quindi è quello dei preparativi, quando inizia a salire la tensione.
Il secondo non può che essere l’arrivo in cerimonia. Quando l’emotività raggiunge il suo apice.
E, per un fotografo emozionale come me, è bellissimo poterla raccontare per immagini.
Passo dopo passo, mentre si avvicinano all’altare, uno alla volta, gli sposi iniziano a raccogliere i loro pensieri sul tempo passato con la persona amata e su quello che trascorreranno ancora insieme. È un’esplosione di sentimenti e di amore. Gli sposi più emotivi si lasciano andare anche a un pianto. E chi è accanto a loro, spesso, è perfino più commosso.
Trovo delizioso poter racchiudere questi istanti veramente – questi sì – unici e irripetibili attraverso degli scatti emozionali. Ciò che amo maggiormente fotografare è il primo sguardo tra gli sposi, quando lei arriva all’altare.
Il primo sguardo! È impagabile avere il privilegio di essere lì a osservarlo e coglierlo nello scatto
Poi ci sono anche altri sguardi, certo, nella cerimonia. Ci sono quelli di intesa tra i genitori degli sposi. Quelli ammiccanti tra amici…
È importante raccontare sia lo scambio di sguardi tra gli sposi, che quelli con le persone che hanno accanto…
Le fotografie di matrimonio in cerimonia ritrarranno questi due legami perché, in fondo, si tratta in entrambi i casi di amore: amore per la persona che si sceglie di sposare, amore familiare, amore verso gli amici di una vita.
Certo, le fotografie emozionali di matrimonio non si fermano a questi due primi momenti.
Fino ad ora abbiamo parlato di tutto ciò che c’è prima del sì in cerimonia.
Dopo ci fotografano i momenti del nuovo percorso, del “dove si va insieme”.
Dobbiamo ancora esplorare quali sono gli altri momenti importanti del matrimonio.
Curiosi? Per saperlo, dovrete aspettare la prossima settimana.
Nel frattempo, fatemi sapere che cosa ne pensate!
Buona domenica. E, per chi già è partito, buone ferie!