Ricordare con una foto significa fare un regalo a noi stessi e alle persone che amiamo
Torniamo alla mente a quello che eravamo e ci rendiamo ancora più conto del percorso fatto fino a oggi. Scatta una foto per te, per chi ami o per chi amerai. Sarà la possibilità di rivivere per sempre le emozioni di quel momento insieme.
La fotografia non è solamente un’immagine. Dentro uno scatto è racchiuso un mondo. Il nostro universo. Quello che è stato e quello che sarà. Pensate a tutte le volte in cui avete preso una foto per ricordare. Teniamo tra le mani un’istantanea. La guardiamo. Osserviamo la felicità di quel momento, di come eravamo.
Siamo simili ma siamo diversi. Certo, siamo sempre noi. Però siamo al tempo stesso differenti, perché nel nostro viso di oggi è impresso il frutto esteriore del nostro percorso interiore.
A volte servono le foto per emozionarsi. Per lasciarsi andare e sciogliersi. Il ricordo non è un atto puramente estetico o sentimentale. È anche formativo. Costruttivo. È andare a vedere come era la nostra vita quando eravamo al punto di partenza di una bella avventura. Ad esempio nel giorno in cui ci siamo sposati.
Quando desideriamo tornare attraverso la mente al ricordo del matrimonio con foto, ci connettiamo allo stato d’animo di quel momento. Che sia il mio o quello di chi era nello scatto con me. Il mio sposo o la mia sposa. I nostri amici. I parenti e le famiglie.
- Quali emozioni provavamo quel giorno, insieme?
- Che percorso hanno avuto quelle persone?
- Quale ricordo ci hanno lasciato?
- Una sensazione piacevole, oppure un’emozione che è meglio lasciare cristallizzata nel passato?
Gli sposi felici guardano le loro foto e ritornano al giorno del sì. Ma non solo loro. Ognuno di noi può sfogliare gli scatti di un viaggio, di una cena di Natale o di una domenica qualunque. Che bel sapore hanno quelle giornate che vissute sul momento ci sembrano ordinarie. Ma poi, rivedendole nel tempo, acquistano il valore del momento che stavamo attraversando.
Quante volte riguardiamo foto scattate in una giornata qualsiasi. E ripensiamo invece a quanto fosse speciale quel giorno e quell’ora. Che non torneranno più, ma che ci hanno reso la persona di oggi.
E mentre guardo quelle foto torno a provare le stesse sensazioni. Ricostruiscono il vissuto. Mi domando che cosa stavo provando con mia madre o con mio marito, con la mia compagna. Che viaggio stavamo facendo. Sia in senso fisico ma, soprattutto, emotivo.
Se quella foto non fosse stata scattata, non avremmo potuto rivivere la sensazione di quei giorni andati. Né rielaborarla per darci una nuova forza. Utile e indispensabile ad affrontare le sfide future.
Guardandole ripensiamo in positivo a quanto abbiamo vissuto nel frattempo e ci rendiamo conto di tutto quello che siamo riusciti a costruire. La fotografia è un messaggio al noi stessi del futuro, alle persone che amiamo e che ci sono intorno.
L’anima vola e allarghiamo la sensazione a cosa c’era stato prima o dopo quel momento. A quali decisioni sono state prese in quel periodo. Le stesse che ci hanno portato al presente di oggi. È qui che risiede l’importanza del ricordare con le foto.
Proviamolo con un giochino simpatico, siete pronti?
Prendete una vostra vecchia foto, magari fatelo insieme alle persone che amate. Guardate la foto e rivolgetevi queste domande:
- Che consiglio daresti al te stesso di dieci anni fa?
- Quale segreto ti confideresti sulla vita che verrà?
- Qual è quell’opportunità che ti sveleresti?
Ecco la magia della fotografia!
Alcuni la definiscono un “ponte temporale”. Io preferisco pensarla come un dono a noi stessi. Per un futuro bello. Pieno di vita, emozioni, entusiasmo e passione!
Se ami te stesso, allora donati un regalo per il tuo futuro: scatta una foto che racchiuda e conservi le emozioni di oggi per il tuo domani.
Fai un dono soprattutto alle persone che ami o a quelle che un giorno amerai e che oggi ancora non hai incontrato.
Te stesso del futuro e le persone che ti sono o ti saranno accanto ne saranno immensamente grate.