Prima di essere un fotografo professionista di matrimonio e di ritratto sono una persona e cerco empatia…
La fotografia è per me una forma d’arte che ha come punto di osservazione le emozioni e gli stati d’animo con l’intento di coglierli in quell’attimo fuggente e donarli all’eternità.
Fotografia è parlare il linguaggio dell’anima, fatto di sguardi, intese e poi di colori, sfumature, percezioni.
Significa vita, in un’epoca in cui abbiamo bisogno di amore. Significa accoglienza in un momento in cui abbiamo bisogno di gentilezza e delicatezza. Significa felicità quando abbiamo chiarezza e sincerità.
Le nostre anime sono molto sollecitate dal mondo che ci circonda, dagli stimoli che ci vengono incontro da ogni dove. Una foto in tutto questo restituisce un atollo di umanità, ci dona un’illuminazione immensa quando la vediamo la prima volta, poi densa di sfumature colorate quando diventa ricordo di emozioni.
Ed è proprio la forza della fotografia che mi ha offerto una grande opportunità e responsabilità, ovvero entrare nel cuore delle persone!
Quando si deve entrare nella vita delle persone, lo si deve fare in punta di piedi, senza spostare nulla, aspettando di capire se si è benvenuti. Per far questo ho dovuto fare un grande passo: togliermi la maschera che il mondo quasi ci impone e mettermi grato e vulnerabile a disposizione. Ho così ottenuto un risultato bellissimo: assaporare quel luogo in cui tutto diventa empatico!
In una parola? Il fascino del cammino insieme: io, fotografo artista dell’anima, e le persone che amano regalarsi un momento di vita.
Ecco, la fotografia è proprio questo per me: regalarsi una visione di se stessi in un momento di vita.
Sono nato e vivo a Roma. Papà di due splendide bambine. Fin da adolescente sono sempre stato interessato alla fotografia, ma solo in età adulta ho potuto svilupparla come passione e farla anche divenire una attività con l’apertura del mio studio fotografico. I generi fotografici di mio interesse sono la fotografia di matrimonio in primis e la fotografia di ritratto. Li considero, infatti, campi in cui è possibile operare lasciandosi ispirare dal momento, pur cercando di rispettare le caratteristiche che rendono unico e irripetibile l’evento.